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Burdisso, a giugno bisognerà trovare un accordo

di Fabio Costantino

La prestazione eccellente, al di sopra delle sue medie abituali, soprattutto perché spinto da una voglia di dimostrare qualcosa all'Inter, ha reso praticamente impossibile un ritorno a Milano di Nicolas Burdisso a fine stagione. Il difensore sta giocando a Roma in prestito e lo scontro con Mou e lo staff nerazzurro nell'intervallo di Roma-Inter ha inasprito il rapporto. Il difensore si sente tradito dalla sua ex squadra e a Roma ha trovato la sua dimensione ideale. Gioca praticamente sempre e si sente parte integrante del progetto giallorosso, che ora mira a soffiare lo scudetto proprio ai nerazzurri.

A fine stagione Roma e Inter dovranno necessariamente incontrarsi per discutere del futuro dell'argentino, che di certo non tornerà nella precedente squadra. Le parole di Mourinho ("La Roma è una società furba sul mercato. Piange quando vuole un giocatore ma dice no se gliene viene chiesto uno") hanno fatto intendere che tra le parti ultimamente non sia corso buon sangue, e il riferimento è stato il mancato arrivo a Milano di Julio Baptista a gennaio. Mou lo voleva, il club nerazzurro ha offerto il cartellino di Burdisso in cambio ma a Trigoria la risposta è stata negativa: il brasiliano vale di più, servono al 5 milioni. Denaro che Moratti, ovviamente, non ha voluto spendere. Ora a giugno le parti si ritroveranno ma non sarà così facile trovare un accordo. La Roma vuole tenere Burdisso, è chiaro, e il suo valore oggi è aumentato di sicuro. Ma difficilmente investirà quei 7-8 milioni di euro che le verranno chiesti. Potrebbe essere raggiunto un accordo che includa contropartite tecniche, ma al momento non esistono certezze. Anzi, una c'è: Burdisso non vuole tornare all'Inter.


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