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Burgnich: "Icardi non basta. Mancini lavori su..."

di Christian Liotta

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport di Milano e Lombardia, Tarcisio Burgnich prova a dare una spiegazione logica al momento dell'Inter, ancora lontana dalla migliore condizione: "Si paga sem­pre la pre­pa­ra­zio­ne. Oggi, dopo ap­pe­na dieci gior­ni di al­le­na­men­to, si va su­bi­to dall’altra parte del mondo a gio­ca­re par­ti­te di li­vel­lo. Manca la con­di­zio­ne, frut­to di un al­le­na­men­to trop­po breve. Credo che Roberto Man­ci­ni abbia bi­so­gno di tro­va­re un modo di ri­lan­cia­re ra­pi­da­men­te sulle punte, un po’ come fa­ce­va Pirlo nel Milan e nella Juve".

Burgnich individua il problema: "Credo si debba la­vo­ra­re molto sull’at­tua­le scon­nes­sio­ne tra la fase di­fen­si­va e quel­la of­fen­si­va. Di con­se­guen­za penso alla ne­ces­sità di tro­va­re un cen­tro­cam­pi­sta in grado di fare la regia del gioco. Mateo Kovacic lan­cia molto in oriz­zon­ta­le e poco in ver­ti­ca­le. In avan­ti, poi, non basta solo Mauro Icar­di, perché, in caso di as­sen­ze, non c’è un ri­cam­bio all’al­tez­za di quel ruolo da prima punta".


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