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Burgnich: "Italia, conta il gruppo. Cassano? Spero..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: TMW

La redazione di Tuttomercatoweb ha intervistato l'ex nerazzurro Tarcisio Burgnich per parlare dell'Italia di Prandelli.

Dove mancherà De Sciglio: Paletta più che Bonucci in mezzo alla difesa e Chiellini terzino mancino.
"L'importante sono le condizioni dei calciatori: il Mondiale è sempre un terno al lotto. Paletta è valido ma conta anche la tensione di una gara. Bonucci è abituato a questo, Paletta è un po' inesperto a questi livelli. Non è facile dar giudizi".

Mai nella storia una Nazionale ha vinto il Mondiale con una sola punta. Prandelli ci prova, col solo Balotelli.
"Non ci sono neanche i Boninsegna ed i Riva... Dipende sempre, in ogni occasione, dal gruppo. Conta questo: se il blocco Juve legherà con gli esterni, allora andrà bene. Abbiamo un'esperienza nel 1966 e nel 1974: nel '66 vinse il campionato il Bologna, con cinque-sei elementi del Bologna ma non nacque il gruppo giusto per vincere. Serve 'solidarietà' in campo. Nel '74 accadde lo stesso. Vinse la Lazio, vennero Wilson, Chinaglia, quelli del Napoli che arrivarono secondi. Eravamo già pronti, seppur vecchiotti, e quell'Italia non fece gruppo".

Di Cassano che pensa?
"E' la pedina che, in una squadra, fa vincere le partite. Serve sperare che sia in giornata, lui come Balotelli. Noi avevamo Corso: quando stava bene, vinceva da solo. Quando non c'era, giocavamo in dieci ed il pericolo maggiore è quello di vederli mancare sul campo, in partite decisive e delicate".


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