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Cairo: "Caso Juve? Se ha fatto certe cose le ha fatte con altre società, serve indagare"

di Redazione FcInterNews.it

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto ieri in un incontro organizzato dall'Agenzia Italpress. Le sue parole sono riportate oggi dal Corriere della Sera. "L’Italia ai Mondiali manca molto. Passare dalla cavalcata dell’Europeo alla mancata qualificazione ai Mondiali è stata una doccia fredda. Ora pensiamo al prossimo, alle cose che servono per dare una spinta al calcio, puntando sui giovani e sulle academy. E (magari) anche a obblighi maggiori nello schierare giocatori italiani. Le seconde squadre? Ci pensavo già quattro anni fa, allora i miei collaboratori me lo sconsigliarono. Però ci voglio ripensare. È un momento particolare per il calcio italiano. Siamo reduci da anni molti complicati. Ma il fatto che il calcio, che contribuisce per il 70 per cento alle entrate fiscali dell’intero sport italiano, abbia avuto pochissimo dallo Stato è un dispiacere. Non avere un’attenzione al calcio come la si è avuta per il mondo del cinema è negativo. Probabilmente non siamo così bravi a fare lobby. Un po’ di attenzione in più non guasterebbe".

Quanto alle vicende riguardanti la Juventus in questi giorni, "c’è un’inchiesta in corso sulla quale non voglio esprimermi perché non sono al corrente dei dettagli — dice Cairo —, però se la Juve ha fatto queste cose vuol dire che qualcuno le ha fatte con lei. Credo che ci sia da guardare le cose abbastanza in profondità".


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