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Calciomalato - Nessuna combine in Napoli-Inter

di Alessandro Cavasinni

Nessuna combine in Napoli-Inter 1-1 della stagione 2010/2011. La procura, infatti, ha chiesto l’archiviazione per 11 persone inizialmente iscritte nel registro degli indagati. Nessun procedimento, quindi, per Federico e Michele Cossato, Luca Ariatti, e per il giornalista di SkySport Gianluca Di Marzio. Le richieste di archiviazione riguardano le presunte alterazioni di una serie di partite: Napoli-Parma del 10 aprile 2010, Lecce-Napoli dell’8 maggio 2011, Brescia-Catania dell’8 maggio 2011, Napoli-Inter del 15 maggio 2011, Catania-Roma del 15 maggio 2011 e Palermo-Chievo del 22 maggio 2011.

Per il Napoli, però, i guai restano e sono da ricondurre alla famigerata partita persa con la Sampdoria. L'ex portiere Gianello ha confessato agli inquirenti: "Ricordo che Giusti (ex Chievo, ndr) mi prospettò la possibilità di ricompensare i compagni che avessero aderito alla richiesta con somme di denaro. (…) Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e a Grava e a nessun altro (…) Cannavaro e Grava diedero immediatamente e con estrema decisione una risposta negativa". Gianello e Giusti rischiano il deferimento per violazione dell'articolo 9 del Codice di Giustizia Sportiva (associazione per delinquere finalizzata alla commissione di illeciti sportivi), mentre la posizione di Cannavaro e Grava risulterebbe meno grave ma comunque compromessa. Entrambi hanno sempre negato di avere ricevuto alcuna offerta: per loro si potrebbe configurare il reato di omessa denuncia (articolo 7 del Codice di Giustizia sportiva) con squalifica fino a 6 mesi (anche perché non avrebbero collaborato). Per il Napoli, invece, la responsabilità oggettiva per 'colpa' di Gianello,comporterebbe almeno 2 punti di penalizzazione da scontare nella prossima classifica. Inoltre, per le norme Uefa, ci sarebbe soprattutto la perdita dell'Europa League.


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