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Calendari affollati, Haaland lancia l'allarme: "Giocatori stanchi del calcio, agli Europei si è visto"

di Christian Liotta

L'attaccante del Manchester City Erling Haaland è diventato l'ultimo giocatore a esprimere preoccupazione per l'eccessivo affollamento del calendario agonistico. Alcune stelle del City hanno giocato oltre 70 partite nella stagione 2023/24 a causa di competizioni per club e nazionali: il centrocampista inglese Phil Foden è arrivato a giocare 72 partite, mentre l'attaccante argentino Julian Alvarez ne ha giocata solo una in meno. 

Haaland, che non ha giocato gli ultimi Europei, ha preso nota della visibile stanchezza tra i giocatori e non ha fatto mistero dei suoi dubbi parlando da New York nel corso del tour precampionato del suo club: "Abbiamo visto tutti agli Europei quanto fossero stanche le persone. Si poteva vedere il livello, si poteva vedere persino sui volti delle persone quanto fossero stanche del calcio, se così si può dire. Sarà così anche questa stagione, non all'inizio, anche se forse per alcuni perché alcuni non avranno molte vacanze. Ma è così che stiamo andando ora, non penso che potremo essere acuti in ogni singola partita. Possiamo provarci, ma è difficile essere acuti se giochi più di 70 partite all'anno", le sue parole riportate dal sito della FIFPro. 


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