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Calendario pieno, Rummenigge: "Agenti e giocatori si sono infilati in una trappola, ora serve discuterne"

di Mattia Zangari

Karl-Heinz Rummenigge, dirigente di vecchia data, si è fatto un'idea chiara sulla dibattuta questione dei calendari congestionati. Un punto di vista che l'ex CEO del Bayern Monaco ha espresso nel corso di un'interivsta a Kicker: "Trovo molto interessante che i giocatori si lamentino, laddove hanno il lusso di una Coppa di Lega e un campionato con 20 squadre - le sue parole -. Capisco l’argomento, ma i calciatori e i loro agenti si sono infilati in questa trappola. Chiedendo sempre più e stipendi sempre più alti, costringono i club a generare ricavi sempre più elevati. E da dove provengono questi ricavi? Da più partite. Ed è per questo che dico: dovremmo sederci con tutte le parti coinvolte e discutere senza emozioni quali meccanismi ci servono per riportare tempi più seri e razionali, anche dal punto di vista economico". 

A proposito di partite extra in questa stagione, Kalle si è detto favorevole al Mondiale per Club a 32 squadre: "Entusiasmerà la gente, sarà un buon torneo, ne sono convinto. E anche al nuovo format allargato della Champions: "La vecchia fase a gironi era noiosa perché dopo la quarta giornata le cose erano chiare. Ora è più difficile, anche per i buoni club, qualificarsi. Ciò che è più difficile diventa più emotivo". 


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