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Calvarese: "Mani Dumfries, arbitro e VAR hanno fatto il loro lavoro fino in fondo"

di Christian Liotta

Cosa è successo in occasione del tanto contestato episodio del finale di Inter-Barcellona che ha visto protagonista Denzel Dumfries? Gianpaolo Calvarese, ex arbitro oggi esperto arbitrale di Amazon Prime Video, offre la sua chiave di lettura per Calcioefinanza.it: "Il fallo di mano resta una delle chiamate più difficili per un direttore di gara, visto che è una delle poche situazioni dove va ancora valutata la soggettività, ma il regolamento ha provato ad oggettivizzare il più possibile anche questa fattispecie. Qui ci sono due possibilità: o Dumfries si manda da solo la palla sulla mano, in una autogiocata, e quindi non è calcio di rigore, oppure il terzino nerazzurro non prende la palla con la testa, ma la sfera va direttamente sulla mano e allora in questo caso è calcio di rigore perché per geometria il braccio è sopra le spalle

Calvarse prosegue: "In questi casi la tecnologia è fondamentale, visto che dal campo sarebbe impossibile capire la dinamica. Ma Pol van Boekel, VAR espertissimo, non ha avuto però immagini abbastanza chiare per poter dirimere l’arcano. E così, come da protocollo Var, quando non ci sono immagini chiarificatrici, rimane la decisione del campo. Giusto o sbagliato? Non sta a noi giudicarlo. Ma di sicuro sia Vincic che Van Boekel hanno fatto ancora una volta il loro lavoro fino in fondo: hanno deciso".


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