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Cambiasso a Sky: "Si vede la mano di Mazzarri. Alvarez è questo, altro che mafia argentina!"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

Grandissima prestazione di Esteban Cambiasso, che sembra rinato rispetto alle ultime due stagioni. A Sky, il capitano nerazzurro (in attesa di Zanetti), parla così: “Parlo tanto in campo? E' per il ruolo che occupo, per forza... Ho vinto come Messi? E' un orgoglio, anche se sono sicuro che Leo mi sorpasserà”. Mazzarri ha detto che sei tornato ai livelli dei tempi di Mourinho. “Mi piace soprattutto che la squadra giochi partite che ci danno soddisfazione. Da calciatore, sai che ci sono partite in cui soffri e altre in cui ti senti padrone. Ma è una bella soddisfazione affrontare le partite così, avendo l'obbligo di dominare. Anche dopo l'Atalanta, dopo un pari in un campo duro, ero tranquillo, perché vedevo che la squadra arrabbiata e che voleva una reazione. Ora è tornato Zanetti e non sono geloso della fascia. Anzi, non avrei voluto averla mai: sapete che rapporto abbiamo e so quanto lui possa essere importante per noi. L'assenza si sente e sarò molto felice di restituire la fascia”.

Come valuti il lavoro di Mazzarri? “L'impronta dell'allenatore si vede, le sue squadre l'hanno sempre avuta. Pian piano anche noi stiamo avendo questa identità. Al di là dei punti, la classifica – che è peggio dell'anno scorso – è dovuta anche a quello che sta facendo chi ci sta davanti. Ma siamo in costruzione. Alvarez? Ero convinto anche in passato che potesse fare così bene. Il problema è che se lo avessi detto pubblicamente, avrei fatto solo dire che c'è la mafia degli argentini. Meglio stare zitti ed aspettarlo. In passato per lui problemi fisici, ma ora ha continuità: la potenzialità l'avevamo ben chiara, ma c'era bisogno di una struttura che lo potesse sopportare e noi non riuscivamo a dare un aiuto in tal senso come squadra. E' lo stesso per Kovacic”. E gli infortunati? “Non credo robe grosse. Ranocchia crampi, Samuel ha sentito un po' di indurimento al muscolo. L'importante è andare a mille all'ora, se non si fa male nessuno tanto meglio. Io difensore centrale? Vediamo, è presto. Spero di non farlo, perché mi piacerebbe che ci siano i compagni”. 


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