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Cambiasso: "Finiti? Anche Pirlo lo era. La classifica..."

di Guglielmo Cannavale
Fonte: Sky - Premium Calcio

Esteban Cambiasso è come sempre lucido nell'analisi della partita: "Innanzitutto è un campo che ci porta bene, qua vinciamo quasi sempre. Ma sono sempre partite difficili qui. E' vero che vinciamo, ma sempre soffrendo molto. Anche oggi è stato così, ma è molto importante la vittoria.

Abbiamo fatto anche qualche prestazione più tranquilla. Non dobbiamo sempre soffrire. A volte per una giocata soffriamo anche in una partita tranquilla, come ad esempio col Lille in casa. Questo è dovuto anche ad un fattore psicologico per il momento che stiamo attraversando. Credo che queste vittorie ci possano dare più tranquillità, non solo a noi ma a tutto l'esempio. A San Siro c'è un'atmosfera strana, come se dovesse succedere qualcosa di negativo da un momento all'altro.

Una squadra quando si trova in difficoltà cerca di fare l'a b c. Una caratteristica di questa squadra è la difesa, lottare su ogni pallone. Dobbiamo ritrovare questo. Quando non segnano gli avversari, è una soddisfazione in più per noi. All'Inter ci sono giocatori finiti? Mi ricordo nei primi anni quando l'Inter iniziava a vincere. Si diceva la stessa dei giocatori del Milan, che l'anno scorso ha vinto il campionato. Si diceva così anche di Pirlo, che oggi sta facendo la differenza. Nei momenti di difficoltà si parla, ma noi all'interno siamo convinti di poter lottare. Alla fine vince soltanto uno, non sarà facile. Per fortuna noi abbiamo creato un'abitudine che non è facile da sostenere, cioè vincere ogni anno. La lite tra Osvaldo e Lamela? Meglio stare fuori da queste vicende. Oguno deve pensare ai suoi problemi".

Poco dopo il Cuchu aggiunge: “Noi dobbiamo pensare partita per partita, la classifica è inutile guardarla, perché ci sono sempre i soliti giochini giornalistici ora. Ogni partita la dobbiamo giocare al massimo, ci siamo qualificati al primo posto in Champions, ora dobbiamo trovare la giusta mentalità e i risultati anche in campionato”. Sul nuovo modulo: “I moduli nel calcio sono tutti variabili, l’importante è avere giocatori che seguano l’allenatore e abbiano l’interesse che la squadra vada bene”. Poi battuta con Oriali: “Finalmente non parliamo di arbitri”. Quando l’ex dirigente gli chiede di Milito e della sua sofferenza risponde: “Nel calcio a volte si ha più continuità a volte meno. Ma la sua personalità gli permetterà di togliersi ancora grandi soddisfazioni. Oggi ad esempio è entrato con tanta voglia. Finché c’è questa mentalità tutti ci daranno una mano”. Come sta fisicamente l’Inter? “E’ finita la partita, siamo stanchi. Ora avremo tempo per allenarci e recuperare”.


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Lunedì 16 dicembre