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Cambiasso: "Il lavoro paga. Sul futuro e le punte..."

di Fabrizio Romano

Esteban Cambiasso, centrocampista nerazzurro, così a Sky sorride per la vittoria di Cesena: "Le cose adesso iniziano a girare, sappiamo che il lavoro prima o poi paga. Eravamo positivi da questo punto di vista perché alla fine vieni ripagato, e adesso stanno iniziando a quadrare i conti. Prendere punti pesanti ci fa star bene. Gli attaccanti non hanno colpe se non segnano, poi magari possono segnare difensori o centrocampisti, cambia poco se poi segnano Milito e Pazzini o altri giocatori. Il non aver preso gol è fondamentale per noi, ci dà molta sicurezza, in questo momento pensiamo più a non prendere reti che a segnare, perché poi da un piazzato o altro può sempre venir fuori qualcosa. Io allenatore? In un futuro molto lontano... (ride, ndr). Tutti gli allenatori che sono stati giocatori mi dicono che il momento più bello del calcio è quello giocato, quindi per ora mi godo il momento".

Successivamente Cambiasso ai microfoni di Mediaset Premium ha aggiunto: “La rimonta? Noi non guardiamo la classifica, pensiamo solo a fare il nostro dovere e vincere, raccogliendo più punti possibile. Poi vedremo come finirà quando dovremo fare i conti”. Sul successo del Manuzzi: “Partita di sofferenza, il Cesena era in buona salute e veniva da una bella vittoria. Anche l’anno scorso abbiamo sofferto, entrambi abbiamo combattuto su ogni pallone e alla fine abbiamo vinto. Difficile capire perché adesso si vince, il ritorno di giocatori di qualità aiuta senza dubbio. Avendo tutti il mister può avere l’imbarazzo della scelta. La condizione è legata a un fatto mentale, quando vinci riesci a fare buone cose anche dal punto di vista fisico”.


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Domenica 15 dicembre