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Cambiasso: "Niente è perduto. In Germania si può"

di Fabrizio Romano

A Sky, un rammaricato Esteban Cambiasso trova qualche parola per commentare il disastro contro lo Schalke: "Sono quattro giorni di cui non poter fare un'analisi enorme, dicendo che abbiamo perso l'equilibrio o qualsiasi altra cosa. Dobbiamo fare un'analisi più fredda di cosa ci ha portato a queste due sconfitte. La caratteristica di essere offensivi è normale, visto che eravamo in fase di rimonta per tre mesi, poi frenarsi è sempre difficile e anche con questo tipo di calcio abbiamo rimontato sul Milan. Adesso non è tutto un disastro, non ci nascondiamo e cerchiamo la soluzione. Sul mio ruolo, non c'è niente da dire adesso, anche perché il gol di Milito è nato dalla mia posizione. Insomma, non è il momento di pensare a queste piccole cose, dobbiamo pensare solo al raddrizzare tutto. Come loro hanno fatto cinque gol qua, dobbiamo andare là pensnado che si può fare. Ovviamente lo Schalke ha maggiori possibilità, ma se pensi a questa sera o alle grandi rimonte storiche sai che si può fare".

Poi, ai microfoni di Mediaset Premium, il Cuchu spiega che "possiamo dire di aver iniziato bene, hanno pareggiato pareggiato, poi la partita si è messa nuovamente bene per noi e ancora è arrivato un altro pareggio. Dopo l'intervallo, l'Inter stava ancora bene, poi dopo dieci, quindici minuti abbiamo preso due gol con un espulsione di mezzo e lì si è rovinato tutto. Ma ora bisogna rimanere calmi e ripartire, senza nascondersi e tornare a ragionare a mente fredda". Inter scarica? "A livello mentale, si potrebbe dire di sì se la partita si fosse chiusa su un risultato ad esempio di 0-3, ma, avendo fatto gol dopo pochi secondi, non credo sia questo il caso. Poi, a livello fisico, con il Milan abbiamo pagato e oggi ci è capitata la stessa situazione".


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