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Camoranesi gioca Juve-Inter: "Partita lenta. Chellini può contrastare Icardi, Candreva troverà difficoltà"

di Mattia Zangari

Dalle colonne dell'edizione torinese del Corriere della Sera, Mauro German Camoranesi ha giocato idealmente Juventus-Inter, anticipando i temi tattici della stessa: "Sarà una partita lenta, o almeno me l’aspetto così - ha scritto il campione del mondo 2006 -. Perché l’Inter non cambierà atteggiamento rispetto alle altre volte, e perché anche la Juve è una squadra che si difende bassa, che non va a pressare: come tendenza, sono simili. Dopodiché, i bianconeri giocano in casa, e hanno bisogno di vincere. L’Inter è una squadra quadrata, ma a livelli individuali la Juve è superiore: però, bisogna dimostrarlo. Leggo e ho visto che spesso i nerazzurri sono stati i cross di Candreva e i gol di Icardi. Ma Chiellini, come stazza fisica e tempismo, è in grado di contrastare Icardi, anche se lui è bravo a dare profondità. Penso però che Candreva troverà molte difficoltà, sia con Alex Sandro che con Asamoah, anzi, soprattutto con Asamoah: non ha la potenza per andare via nell’uno contro uno e cercherà di tagliare più spesso il campo, con il lancio. Dall’altra parte, non penso che l’Inter soffrirà sulle fasce, dove fa una cosa molto particolare: lascia i centrali in area e non li manda a fare il raddoppio, e quello spazio lo copre con i due interni di centrocampo. Che devono fare un grandissimo lavoro. Per esempio, nell’uno contro uno su Santon, Borja Valero si metterà dietro. La priorità dell’Inter è quella di non prendere gol, soprattutto a Torino: se riuscissero a portare via un pareggio, sarebbe un ottimo risultato. Resterebbero davanti in classifica, e loro con le piccole squadre non hanno troppe difficoltà. Nessuna delle due vuole perdere, ma a livello individuale, la Juve può risolverla: una punizione, una giocata. Ha più armi. Di certo sarà dura per Higuain, perché l’Inter mette tanta gente davanti alla porta, quando perde la palla. Come i bianconeri, del resto. Detto ciò, confesso che ogni settimana mi viene da esaltare Allegri: un tecnico che cambia formazione, uomini, atteggiamento, ma il modo di difendere resta ottimo: ok, ha preso più gol del solito, ma le partite importanti le sa leggere e risolvere. Attenzione però: l’Inter fa finta di essere inferiore, fa finta, per passarla liscia, ma in realtà è un’ottima squadra". 


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