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Campagnaro: "Ibra duro. Su Mazzarri e la Juve..."

di Redazione FcInterNews
Fonte: Inter.it

Protagonista della puntata settimanale di 'Inter Nos' su Inter Channel è Hugo Armando Campagnaro. Numerosi gli argomenti trattati, a partire dall'attaccante più difficile che abbia marcato in carriera: "Il più scomodo sicuramente è stato Ibrahimovic. E' un attaccante completo, non ha debolezze, è rapido, tecnico. Lì devi fare quello che puoi e credo sia lui colui che mi ha creato più difficoltà".

In pochi ricordano che Campagnaro ha iniziato da attaccante in Argentina: "E' vero, ho giocato qualche partita più avanzato. Poi sono arrivato in Italia con Agostinelli e facevo l'esterno destro di centrocampo, poi è arrivato Cagni, che è stato l'allenatore che mi ha inventato difensore e mi ha schierato centrale. Queste sono piccole cose che possono diventare grandi cambiamenti. Adesso cerco più volte di andare davanti, appoggiare l'azione offensiva, ma poi ognuno deve fare il suo e noi in rosa abbiamo attaccanti fortissimi".

Periodo duro per i nerazzurri: "All'Inter mi trovo bene, poi quando è arrivato Mister Mazzarri da Napoli mi sono detto "bene, questa è una cosa in meno da cambiare...". Adesso stiamo attraversando un periodo nel quale le cose sono più difficili, ma un volta che ti sei ambientato fai il possibile per fare in modo che passi questo brutto momento".

Sulle differenze tra il fare il calciatore a Napoli e farlo a Milano, nell'Inter: "La differenza nella gente la trovi soprattutto fuori dallo stadio e quando sei a fare un giro. Diciamo che i tifosi napoletani sono più caldi. In campo entrambe le tifoserie danno il proprio meglio, poi è chiaro che a Napoli i tifosi avevano uno stato d'animo diverso perché abbiamo fatto un grande campionato. E' chiaro che adesso con l'Inter le cose non vanno benissimo e i tifosi non sono conternti. La persona che quando sono arrivato qui mi ha aiutato di più? Quando sono arrivato ho trovato un ambiente che già conoscevo. Sicuramente ho avuto bisogno di un aiuto quando sono arrivato a Piacenza, quando non parlavo l'italiano".

Sul suo rapporto con i tifosi: "Vado pochissimo in giro, sto molto in casa con la mia famiglia. Faccio il papà".

Si parla poi della prossima partita contro la Juventus: "Loro hanno giocato dieci partite in casa e le hanno vinte tutte, la Juventus nel suo stadio fa sempre bene e segna tanti gol. Noi dobbiamo andare li senza paura, dare il cento per cento e tirare le somme alla fine dei novanta minuti. Era già una grande squadra l'anno scorso ed è migliorata ancora quest'anno. Come affronteremo la partita? Andare lì subito ad attaccare la Juventus potrebbe sembrare una cosa un po' sciocca, ma noi abbiamo il nostro gioco e cerchiamo di metterlo in pratica su tutti i campi. Lo faremo contro la Juventus, ma l'avremmo fatto anche se ci fosse il Chievo".


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