Cantona: "Sospendere Israele da Fifa e Uefa, il calcio non può avere due pesi e due misure"
Eric Cantona torna a far parlare di sé con una presa di posizione netta sul conflitto in Medio Oriente. L’ex stella del Manchester United e della nazionale francese ha parlato durante Together for Palestine, evento organizzato a Londra a sostegno della causa palestinese.
“Il calcio internazionale è più di uno sport, è politica, è cultura, è un Paese che rappresenta se stesso sul palcoscenico mondiale. È giunto il momento di sospendere Israele da questo privilegio”, ha dichiarato Cantona davanti al pubblico.
L’ex attaccante non è nuovo a dichiarazioni in difesa della Palestina, ma questa volta ha alzato ulteriormente i toni chiamando direttamente in causa le istituzioni calcistiche: “La Fifa e l’Uefa hanno sospeso la Russia quattro giorni dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Sono passati 716 giorni da quello che Amnesty International definisce un genocidio, e Israele è ancora autorizzato a giocare. Perché questo doppio standard?”.
Da qui l’appello rivolto non solo alle federazioni, ma anche a club e giocatori: “Fifa e Uefa devono sospendere Israele. I club devono rifiutarsi di giocare contro squadre israeliane e i calciatori devono opporsi scendendo in campo”.