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Capello e il calendario asimmetrico: "Dall'Inghilterra dovremmo importare cose più importanti"

di Christian Liotta

Nel corso dell'intervista rilasciata a Il Messaggero, Fabio Capello è tornato tra le altre cose anche sui problemi della Serie A. Esprimendo la propria perplessità di ricorre nuovamente al calendario asimmetrico: "Avevo scoperto questa formula in Inghilterra. Non mi aveva turbato: era così da sempre e per me non c’erano problemi. Mi lascia perplesso il fatto che cerchiamo sempre di più di copiare gli inglesi. Capisco che la Premier sia il modello di riferimento, ma allora importiamo cose più importanti. Come gli stadi: qui abbiamo un handicap spaventoso del quale non riusciamo a liberarci. La burocrazia ci lega in tutti i modi: Roma, Milano, Firenze, il problema è generale, riguarda il sistema paese. Qualsiasi tentativo di migliorare e innovare si rivela impossibile. Ai tempi del settore giovanile del Milan mi scontrai con Comune, Provincia, Regioni e comitati di quartiere. Un muro invalicabile. La questione degli stadi è prioritaria: la ripresa economica del calcio dipende dagli impianti". 


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