Capello non cambia idea: "Gli scudetti della Juve sono 38, eravamo troppo forti"
Fonte: Gazzetta.it
Ospite d'eccezione dell'evento di inaugurazione dell'anno accademico 2023/24 dell'Istituto a ordinamento universitario per mediatori linguistici (Limec), Fabio Capello è intervenuto direttamente dalla sala executive 1 di San Siro parlando di tante cose, tra le quali il miedo escenico del Meazza: "Questo stadio è il campo più difficile d'Italia. Qui senti il pubblico dirti di tutto, c'è una pressione schiacciante. Pensate ai giocatori del Milan, che durante il Covid sono cresciuti esponenzialmente perché era come se fossero in allenamento".
Capello ha poi risposto alle domande degli studenti: "I miei riferimenti? Quando giocavo Luis Suarez dell'Inter. Di allenatori ne dico tre: Giambattista Fabbri, Helenio Herrera e Niels Liedholm, mi piaceva la sua psicologia. Mi sento una fusione di questi tre". Chiosa con l'ennesima rivendicazione legata a Calciopoli: "Alla Juve gli scudetti sono 38. Noi abbiamo vinto sul campo, avevamo una squadra troppo forte, non avevamo bisogno di alcun aiuto".