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Capozucca: "Dovevo portare Milito a Terni. L'Inter..."

di Christian Liotta

Stefano Capozucca, attuale direttore sportivo del Cagliari, racconta a La Repubblica Genova i suoi dieci anni di lavoro al servizio del Genoa. Anni in cui la sua specialità era stata soprattutto vendere i numerosi giocatori in esubero dalla rosa gigantesca del Grifone: "Al Genoa tutti compravano e siamo arrivati ad avere in organico 80-90 giocatori. Così toccava a me sfoltire i ranghi, però qualche buon giocatore l'ho fatto arrivare anch'io. Come ad esempio Diego Milito: avrei dovuto portarlo alla Ternana, quando ero ancora il direttore sportivo della società umbra. Passato al Genoa l'ho segnalato a Preziosi, che ha subito preso la palla al balzo. Il presidente in queste cose è straordinario: capisce di calcio e ha intuizioni immediate. La seconda volta invece, quando Milito è venuto al Genoa dal Saragozza, è stato bravo Fabrizio a tessere la tela".

Sempre a proposito del Principe, Capozucca ripercorre il momento della sua cessione all'Inter: "Aveva fatto un campionato straordinario e l'Inter gli offriva un ingaggio col quale non potevamo competere. Il grande rammarico è non essere riusciti quell'anno ad arrivare in Champions. Il tre a tre con la Fiorentina, dopo che eravamo andati 3 a 0, è ancora uno dei miei incubi notturni"


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