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Caressa: "Lukaku-Barella, problema di lessico. Inzaghi non ha la leadership di ferro di Conte"

di Egle Patanè

Intervistato da Calciomercato.it, Fabio Caressa ha risposto a proposito della situazione che riguarda Inter e Milan. Sulla squadra di Inzaghi dice: "Dall’inizio, quando vedo giocare l’Inter parlo di cavatappi. Barella ha quel modo di fare ed esprimersi, di alzare le braccia al cielo quando qualcosa non va. Fino allo scorso anno prendeva tantoi gialli. Quella stessa forza che prima metteva contro gli arbitri, ora la scarica sui compagni. Poi c’è stato un problema lessicale, rispetto all’inglese quello che ha detto Lukaku ha molto più peso qui in Italia, in Inghilterra è un insulto molto meno pesante e in Italia fa un effetto diverso rispetto al reale peso di ciò che voleva dire Lukaku a Barella. Secondo me poi nello spogliatoio le cose non sono state tranquille, non saprei dire se sia stata mancanza di polso, le leadership non è che siano sempre uguali, non viene esercitata su canoni fissi. Conte utilizza la leadership partendo dalla testa, ti prepara, ti guida fino al cuore. Tu alla fine ami giocare con Conte e dai tutto perché hai la garanzia di avere tutti gli elementi a disposizione per rendere al meglio. Può essere che Simone Inzaghi non usi una leadership da sergente di ferro. Poi può capitare di trovare un ambiente meno ricettivo rispetto al tuo modo di comunicare e quindi devi cambiarlo. Difficile dare etichette, penso però che io ne avrei parlato pubblicamente, dicendo che queste cose all’Inter non si fanno. Punto. Sicuramente la società s’è fatta sentire in questo senso. Ma per tranquillizzare l’ambiente la comunicazione esterna doveva essere diversa, non puoi sminuire una cosa che hanno visto tutti". 


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