Caressa: "Skriniar non è Murillo, Borja il perno di Spalletti. Inter da Scudetto? No, ma può farcela"
Intervenuto dagli studi di Sky Sport 24, Fabio Caressa ha parlato dell'Inter e dei cambiamenti che ha subìto, dal mercato alle intuizioni di Luciano Spalletti, guardando al proseguo della stagione e fissando un'ipotetica griglia finale che vedrebbe i nerazzurri competere alla pari con Napoli e Juventus: “Passare da Murillo a Skriniar cambia tantissimo, soprattutto al fianco di Miranda. Per il calcio di Spalletti, che ha sempre avuto bisogno di un Pizarro, avere un centrocampista che fa gioco come Borja Valero lì davanti cambia moltissimo. Spalletti è uno che cambia e adatta la squadra ai momenti e ai giocatori che ha. L’Inter di Spalletti, ad oggi, non è da scudetto, ma da primi quattro posti: se trova continuità nei 90 minuti potrà essere da scudetto. Il tecnico di Certaldo è l’uomo giusto per farlo: è un grande allenatore, un grande manager. Anche la questione Totti l’ha gestita come poteva: forse poteva mollare un po’ di più ma non sarebbe stato onesto con sé stesso. Con la Fiorentina non è stata uno scontro diretto, con la Roma sì ma è stata sotto per un’ora: se avesse perso nessuno avrebbe detto niente. Se però riesce a giocare per 90′ va bene. A fine campionato l’Inter può diventare la prima in classifica. Adesso la griglia è: Napoli, Juventus e Inter; ma se la proietto a fine anno: Napoli e Inter alla pari e Juventus". Poi un pensiero rivolto al Derby: "Inter a punteggio pieno sino alla stracittadina? E’ verosimile, perché in questo campionato le ultime dieci con le prime dieci perdono sempre, ma mi sembra molto difficile”.