Carlo Nesti: "Uragano arbitrale: è necessario il Var a chiamata"
Nella sua scheda di analisi sulle proprie pagine social, il giornalista Carlo Nesti ha analizzato il tema del Var: "Ormai, è fisiologico. All'inizio del campionato, il clima è molto "soft", come se le partite si giocassero in spiaggia. Poi, dopo 7-10 giornate, quando le posizioni in classifica cominciano a far tremare le vene e i polsi, ecco scatenarsi l'uragano arbitrale. Siamo arrivati a 20 rigori in più, rispetto alla Premier League. Credo che, come ha detto giustamente il designatore Rocchi, si dovrebbe pensare seriamente al Var "a chiamata", con non più di 2 opzioni per squadra. Penso, ad esempio, all'espulsione di Conceicao. L'arbitro Marinelli è stato troppo impulsivo: doveva prima sfruttare il monitor, e poi, magari, prendere le stesse decisioni, ma con una credibilità ben diversa, davanti a tutti. Al cospetto di troppi "rigorini", ripristinerei il concetto di "involontarietà". In materia di fuorigioco, ripristenerei anche il concetto di "luce", fra attaccante e difendente. Sarebbe un calcio più umano, e meno oberato da colpe millimetriche".