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Carnevali: "Malcontento per il Decreto Crescita, ma ora c'è un'altra questione più importante"

di Christian Liotta

Anche l'ad del Sassuolo Giovanni Carnevali si è soffermato sull'abrogazione del Decreto Crescita nell'intervista rilasciata a Sky Sport prima del match contro il Milan: "Sicuramente chi ha preso questa decisione ritiene sia giusta. Da parte dei club però c'è malcontento perché porterà meno denaro, meno competitività e meno visibilità. Ritengo però che non sia giusto parlare male del nostro calcio e dei nostri dirigenti, come se nessuno sapesse fare questo mestiere che in realtà è molto difficile. Guardiamo sempre alle prime squadre ma non dobbiamo dimenticare i settori giovanili e le femminili, con tutte le difficoltà che comporta la loro gestione ma anche le opportunità offerte. Noi del calcio abbiamo sempre fatto tutto da soli, non abbiamo avuto aiuti nemmeno ai tempi del Covid. Adesso ci sarà anche la questione del vincolo, che per me è più importante del Decreto Crescita: penso a ragazzi cresciuti con noi che a 16 anni magari vanno a giocare all'estero dopo che lavorano con noi e dopo che noi puntiamo a farlo giocare in Serie A. Questa è una cosa che fa perdere anche entusiasmo nel nostro lavoro". 

I club sono in grado di fare fronte comune per trattare con il Governo e sostenere le proprie posizioni?
"Dovremo essere tutti assieme sempre quando invece non lo siamo spesso. Sono temi importanti decisivi per il nostro futuro. Come club, Lega e Federazione dobbiamo guardare anche oltre. Pensando alle prossime problematiche e non solo a quella che esiste oggi. Serve programmazione".


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