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Casagrande, CFO Parma: "Queste le ambizioni delle proprietà USA. Lo stadio asset cruciale"

di Christian Liotta

Valerio Casagrande, CFO del Parma di Kyle Krause, ha spiegato alcune peculiarità delle proprieta statunitensi nel calcio italiano nel corso di un'intervista rilasciata al sito Calcioefinanza.it: "Un primo elemento caratterizzante delle proprietà nordamericane è l’obiettivo di creare valore in un orizzonte temporale di medio – lungo termine, naturalmente salvo per i fondi per cui la prospettiva è, per ovvie ragioni, differente. Anche da questo caposaldo consegue l’attenzione verso la programmazione, declinata sia in termini di pianificazione economico – finanziaria sia in termini di strutturazione dell’organizzazione del club in entrambe le componenti, sport e corporate. I nuovi investitori hanno, inoltre, introdotto prospettive innovative e portato esperienze manageriali di altre realtà dello sport professionistico e non, contribuendo ad arricchire i modelli di gestione dei club. Ulteriormente c’è una grande sensibilità in merito alla funzione dell’analisi dei dati a supporto delle decisioni strategiche ed operative. Nel mio ruolo di CFO, non posso che essere estremamente felice di questo approccio".

Passando alla questione stadi: è veramente determinante? Quale è la sua visione?
"Credo che sia la principale priorità del settore. Lo 'stadio di proprietà' in senso allargato, ossia comprendendo anche la fattispecie della concessione dell’impianto per plurime decadi, rappresenta l’asset materiale più importante per un club, gli garantisce un flusso costante di entrate, è determinante nel raggiungimento della sostenibilità economico – finanziaria e consente alla società di porsi in una prospettiva di pianificazione di lungo periodo". 


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