Casini: "Assegnati diritti MENA ad Abu Dhabi. Serie A a 18? Prematuro parlarne"
Fonte: TMW
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare l'ordine del giorno discusso durante l'Assemblea: "E' stata un'Assemblea ricca di punti, abbiamo discusso di calcio femminile, è stato discusso un documento per poter contribuire come Lega alla crescita del movimento. Abbiamo lavorato a un accordo collettivo per gli allenatori. C'era il tema dei diritti MENA assegnati ad Abu Dhabi Media: si è chiesta un'assegnazione sui tre anni. Sulla Media Company si è discusso sui temi generali, inoltre c'è l'incremento dei nav per la Coppa Italia, è stata confermato lo sponsor Trenitalia con l'aumento del 30%. Sul paracadute serie B bisogna approfondire. La vera notizia è che Milan-Udinese sarà il primo anticipo mentre il Napoli giocherà domenica. A Ferragosto invece giocherà la Juventus".
"Diritti MENA? Ci siamo trovati in un biennio molto difficile, c'erano dei vincoli e dei limiti temporali prima dell'approvazione della Legge Melandri - ha aggiunto -. Non ci sono state tensioni, dopo tanto tempo BeIN ha deciso di entrare in questa trattativa che con Abu Dhabi andava avanti da mesi, questo ha permesso di dialogare con due operatori. È finita bene nella misura in cui l'offerta iniziale è stata migliorata. L'offerta finale è complessa, per il triennio 2022-25 il minimo garantito è di 23-25 e 31 milioni di dollari, ma sono stime che possono variare. Comunque il punto ha ricevuto 16 voti a favore da parte dei club".
"L'obiettivo della media company? È uno strumento di attività che la Lega già svolge, come la produzione di contenuti. Si cerca uno strumento più snello, dobbiamo attrezzare meglio la Lega per quel tipo di attività - ha spiegato -. È prematuro parlare ora di una Serie A a 18 squadre, non è sicuramente un tema che verrà discusso nella prossima assemblea. Va programmata in un giusto tempo perché il cambio di format implica un cambio di serie B e Lega Pro. Il dialogo coi fondi non si è mai chiuso, si è chiusa una singola operazione con caratteristiche che non convincevano. Il discorso con gli investitori è sempre aperto, non si è mai interrotto. I fondi sono uno strumento".