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Casini: "Coppa Italia, non abbiamo apprezzato l'episodio di Allegri a bordocampo"

di Christian Liotta
Fonte: TMW

Ospite del forum "Il Calcio che l'Italia si merita", organizzato dal Corriere dello Sport, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha lanciato l'allarme sulle condizioni economiche del calcio mondiale ed italiano in particolare: "La situazione è drammatica, inutile essere troppo ottimisti. L'accoppiata pandemia e conflitto in Ucraina sta determinando per le società di calcio di tutto il mondo un crollo dei ricavi: per carità, i diritti tv sono rimasti, ma se ne sono persi tanti altri e sono aumentati i costi. Adesso finalmente stanno arrivando dei primi ristori per le spese di tamponi e simili ad alcune società: alcune neanche li avranno, saranno dati a quelle con meno risorse economiche. Le società oggi hanno l'80 per cento di spese fissi sui salari e ricavi al ribasso".

Ma alzare il livello dello spettacolo non è l'obiettivo primario?
"Anche per me è la priorità, il monte ingaggi però non è il tema primario. Io non credo che il livello sia così basso, la finale di Coppa Italia l'abbiamo vista e quello che non abbiamo apprezzato è stato il bordocampo (con riferimento al parapiglia nel finale che ha portato all'espulsione di Massimiliano Allegri, ndr), e ci stiamo lavorando. Però la BBC è venuta a intervistarci perché erano anni che non si vedeva un campionato così combattuto. Ci vedo un po' di italianismo, che debba andare tutto male... Il livello non è lo stesso degli anni '90, ma non è crollato. Gli unici due campionati aperti sono la Premier League e la Serie A".


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