.

Caso scommesse, Semplici: "Lo sport deve avere un ruolo educativo"

di Niccolò Anfosso

Leonardo Semplici ha parlato del caso scommesse a TMW: "Da allenatore e uomo di calcio il mio primo pensiero va al ruolo educativo che lo sport dovrebbe avere e quindi, come industria del calcio, non si dovrebbe solo puntare il dito su chi ha eventualmente sbagliato, ma anche andare alla ricerca di cosa noi, come uomini di calcio e addetti ai lavori, possiamo fare per educare, per trasmettere valori differenti e provare magari a creare una cultura sportiva diversa, migliore, meno legata agli interessi, al denaro, alla fama e più connessa con uno sport che nasce dalla strada, per amore, passione, coltivando il sogno di poter un giorno calcare i campi della Serie A".

Nello specifico: "Le giovani generazioni di calciatori sono molto differenti da quelle precedenti in termini di personalità, sensibilità, differenti anche nella gestione di sollecitazioni, pressioni e difficoltà che la società di oggi ci presenta: ovviamente è un discorso di carattere generale, poi ciascuno è differente e approccia questa professione in maniera diversa".


Ibra ribadisce: "Quanti scudetti ha la Juve? 38"
Altre notizie