Caso Suarez, le intercettazioni: "Abbiamo concordato l'esame", "Se lo bocciate ci fanno attentati"
Caso Suarez. Il sito della Gazzetta dello Sport riporta alcuni stralci di intercettazioni che confermerebbero la truffa per l'esame di lingua italiana, prova necessaria per l'uruguaiano al fine di ottenere il passaporto. Tra le frasi intercettate dagli inquirenti, si legge: "Mi dici tu quale voto ci do e via". E la risposta: "Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, la linea è quella". Sotto inchiesta i vertici dell’Università per stranieri (Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri, Stefania Spina, Lorenzo Rocca e Cinzia Camagna). Le intercettazioni rivelano la farsa organizzata in occasione dell’esame di Suarez: "Comunque, allora, tornando seri - dice un interlocutore all’indagata Spina - hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici". E Spina: "Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica 'na parola". L’interlocutore: "E che livello dovrebbe passare questo ragazzo... B1?". E Spina: "Non dovrebbe, deve. Passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1".
Anche l'Adnkronos ha pubblicato stralci di intercettazioni: "È gatta da pelare, come si fa si fa male". "Gli ha fatto simulazione esame, fagli scegliere due immagini". "L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte dell'esame". "Il mio timore è che i giornalisti gli fanno due domande e quello va in crisi". "Ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…". "Far passare due ore di lezione con uno così non è facile".
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