Castellini: "Inter, Napoli e per lo scudetto ce ne metto una terza. Meret-Sommer? Diversi, ma lo svizzero..."
Luciano Castellini è tra gli ospiti del lunedì di Radio Anch'io Lo Sport e analizza così la corsa scudetto. "Con Inter e Napoli ci metto l'Atalanta. E' affascinante vedere così tante squadre, più tensione c'è e più vince chi è più abituato a farlo - afferma - L'Atalanta gioca serena perché non ha pressione, ma la pressione fa parte dell'approcciarsi alle vittorie. Imparare a gestirla è una delle cose fondamentali in questo calcio. Se non hai pressione non hai le farfalle nella pancia. Lì si vede la qualità di una squadra".
A Castellini viene chiesto un giudizio su Meret e Sommer. "Sono totalmente diversi. Sommer ha le qualità fisiche che avevo io, mentre Meret gioca in un posto difficilissimo. A Napoli non mi hanno forse criticato tanto perché ero anzianotto... Lui lo crocifiggono spesso. Il gol di Calhanoglu? I palloni sono più leggeri, prendono velocità e cambiano traiettoria. Non è così facile".
Non manca una riflessione sul Var e sulle decisioni arbitrali nel calcio di oggi. "E' cambiato tutto, Var o non Var. Chi guarda al Var non ha mai fatto sport probabilmente. Fra un po' i difensori saranno amputati...".