Cesar: "All'Inter difficoltà superate col lavoro. Mazzarri dovrà ripartire da zero. E staserà sarà 3-3"
Il doppio ex di Inter e Lazio Cesar ha parlato della gara di stasera al Corriere dello Sport. Ecco il suo pronostico:
Come finirà Lazio-Inter?
“Sono legato a entrambe le squadre e non mi voglio sbilanciare. D’accordo, vivo a Roma e fino a poco tempo fa lavoravo per la Lazio, quindi non ho difficoltà a dire che quei colori mi sono rimasti dentro, ma anche all’Inter sono stato benissimo. Mando un abbraccio al grande presidente Moratti che ho avuto la fortuna di sentire qualche settimana fa”.
Si è dimenticato il pronostico…
“Dico 3-3. Partita bella e con tante reti. Da amante del calcio sarebbe il massimo”.
Chi saranno gli uomini decisivi?
“Candreva e Hernanes da una parte, Guarin e Jonathan dall’altra”.
Chi arriva favorito a questo match?
“Sulla carta l’Inter, ma la Lazio deve dare una svolta alla stagione per andare in Europa e il cambio in panchina potrebbe darle una spinta. Se l’Inter gioca da Inter può far male”.
Reja è l’uomo giusto al posto giusto?
“L’ho conosciuto quando andavo a Formello, da allenatore, e arriva in un ambiente che ha bisogno di uno così, un tecnico di esperienza, correttezza e coerenza. E’ disponibile, lavora tanto e porta risultati”.
Di Mazzarri cosa pensa?
“Rispetto a Reja vive diversamente la professione, ha più adrenalina addosso e carica la squadra in qualsiasi momento. A Napoli ha costruito una formazione collaudatissima, ma all’Inter deve ripartire da capo. Dovrà faticare anche se può fare ugualmente bene”.
Che ricordi ha delle sue esperienze alla Lazio e all’Inter?
“Fantastici perché ho vinto, e molto, con entrambe le maglie. Sia a Roma che a Milano ho avuto delle difficoltà, ma ne sono venuto fuori con il lavoro e, oltre ad alzare dei trofei, ho lasciato tanti amici”.