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C&F - Con la fine del settlement agreement, cadono anche i vincoli delle Coppe europee

di Christian Liotta

Analizzando gli effetti dell'uscita dal regime di settlement agreement ufficalizzata quest'oggi dall'Uefa sulle dinamiche dell'Inter in tema calciomercato, il sito Calcioefinanza.it, oltre a ricordare che resta comunque vigente  l’obbligo, previsto per tutti i club dal regolamento del Fair Play Finanziario, di non avere una perdita netta aggregata superiore a 30 milioni nell’arco di un triennio in base ai criteri del regolamento Uefa, sottolinea come la notizia abbia ripercussioni anche per quel che riguarda la partecipazione alle Coppe europee: "Da un lato viene meno la limitazione a 21 dei giocatori inseriti in lista Uefa. Cade anche un’altra sanzione che era stata inserita nel settlement agreement. Fino a questa stagione all’Inter era infatti consentito di registrare nuovi giocatori per le competizioni europee nella misura in cui il costo dei nuovi giocatori registrati sia pareggiato dai proventi dei giocatori che escono dalla lista".

Avendo chiuso gli ultimi due bilanci in pareggio, l'Inter potrebbe caricare maggiori spese fino al limite dei 30 milioni di euro; ciononostante, il club potrebbe pensare ad effettuare comunque delle plusvalenze entro giugno pur non essendo obbligata, per alleggerire l'eventuale passivo. 


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