C&F - I conti dell'EL: l'Inter ha speso di più in rapporto ai punti conquistati
Quanto vale davvero, in termini economici, l'Europa League? Il portale Calcio&Finanza ha voluto analizzare quelli che sono i potenziali introiti per le partecipanti alla seconda competizione europea. La Uefa, si legge, "ha stimato in 225 milioni di euro circa gli introiti commerciali lordi. Circa il 75% di essi, ottenuti dai diritti media e dai contratti commerciali, vanno ai club che partecipano alla competizione a partire dalla fase a gironi, con il restante 25% che resterà alla Uefa per coprire i costi organizzativi. Basandosi sul ricavo lordo stimato di 225 milioni di euro, la parte della distribuzione ai club ammonterà dunque a 168,75 milioni di euro". Ai quali vanno poi aggiunti altri 40 milioni di euro provenienti dalle percentuali destinate ai club e alla UEFA per la UEFA Champions League: quindi ai club impegnati in Europa League andrà un totale di 208,75 milioni di euro.
Questi soldi saranno poi divisi per il 60% in pagamenti fissi (125,25 milioni), mentre il restante 40% (83,5 milioni) sarà redistribuito in base al market pool, ovvero il valore proporzionale di ogni mercato televisivo di riferimento dei club partecipanti. In Europa League, inoltre, i club prendono un bonus di 400mila euro a vittoria e di 200mila a pareggio, con incluso il milione e 300mila euro di gettone di presenza: non somme importanti, che unite al costo della rosa per ogni punto conquistato, fanno sì che fino ad ora la campagna europea delle italiane non si sia rivelata granché proficua. Sotto questo aspetto, è l’Inter guida la classifica con 4,81 milioni spesi nel costo della rosa per ottenere 12 punti e una stima di ricavi in caso di vittoria finale di 14,6 milioni.