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C&F - Inter, l'impatto del calciomercato sul bilancio: poche plusvalenze, ma i conti sono in positivo

di Mattia Zangari

Ieri, alle ore 23, l'Inter si è messa alle spalle la sessione di mercato estiva condotta per la prima volta in tutta la sua interezza sotto la bandiera di Suning. Tre mesi di campagna trasferimenti che ha visto la società nerazzurra procedere all’acquisto (a titolo definitivo o in prestito con diritto/obbligo di riscatto) di dieci nuovi giocatori per un valore complessivo (bonus e riscatti esclusi) di 86,7 milioni, secondo quanto sottolineato dal sito specializzato Calcio&Finanza. (qui il link per consultare tutti i dati)
Sul fronte delle cessioni, invece, i giocatori che hanno salutato Milano (a titolo definitivo o in prestito con varie formule, senza considerare i giocatori in scadenza di contratto e considerando gli acquisti che rientreranno nel bilancio al 30 giugno 2018) sono 7, per entrate complessive pari a 25,7 milioni: 19 milioni per le cessioni a titolo definitivo più 6,7 milioni per i prestiti di Murillo, Biabiany, Ansaldi e Gabigol. Il saldo, facile farlo, è dunque pari a -61 milioni; sì, ma quale sarà il reale impatto del calciomercato sul bilancio dell’Inter per la stagione 2017-2018? 
La tima la fa sempre C&F, analizzando nel dettaglio l’impatto delle plusvalenze e dei ricavi da prestito sul fatturato del club per l’esercizio in corso:

Monte ingaggi in calo del 9% - "Considerando anche gli svincolati e i giocatori ceduti prima del 30 giugno (il cui stipendio però è stato, come ovvio, pagato per intero nello scorso bilancio), il mercato dell’Inter ha portato ad un calo del monte ingaggi, passando da circa 94,7 milioni di euro lordi a circa 86 milioni lordi, con una variazione del 9%. Si tratta ovviamente di dati ufficiosi, non essendo gli stipendi dei calciatori pubblici, ma tratti da fonti giornalistiche comunemente considerate attendibili". 

Ammortamenti in aumento del 4% - "L’acquisto di nuovi giocatori a titolo definitivo a valori importanti, come ad esempio Vecino e Dalbert, e le poche cessioni di calciatori a titolo definitivo dovrebbero portare ad un aumento di questa voce di costo sul bilancio 2017-2018 dell’Inter. Nel dettaglio gli ammortamenti dovrebbero passare da 67,7 milioni a 70,4 milioni (con un aumento di circa 2,7 milioni, pari al 3,9%), mentre il costo dei prestiti dovrebbe salire da 1 milione (Gagliardini) a 2 milioni (Gagliardini e Karamoh).

Il costo allargato della rosa - "Considerando le operazioni di mercato realizzate nella campagna trasferimenti estiva 2017-2018, il costo della rosa dell’Inter (stipendi lordi + ammortamenti + costo prestiti) per la stagione 2017-2018 è dunque pari a 158,4 milioni (86 milioni di stipendi lordi + 72,4 di ammortamenti e costo prestiti) in calo di 5 milioni rispetto ai 168,43 milioni del 2016-2017". 

Plusvalenze e incassi dai prestiti - "Nel corso della finestra di mercato estiva 2017-2018 l’Inter ha realizzato plusvalenze per soli due, cui si aggiungono i 6,7 milioni di incasso relativi ai prestiti di Murillo (biennale con obbligo), Biabiany (biennale con obbligo), Ansaldi (biennale con obbligo) e Gabriel Barbosa(annuale con diritto di riscatto). L’impatto sul bilancio 2017-2018 dell’Inter, dato dal saldo tra i minori costi legati alla campagna trasferimenti (-5 milioni) e maggiori ricavi (2 milioni di plusvalenze + 6,7 milioni di incasso prestiti) è dunque positivo per 13,7 milioni". 


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