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Champions, l'urna di Nyon è pronta: ecco da chi guardarsi le spalle

di Guglielmo Cannavale

L'Inter si divide tra presente e futuro. Da un lato il Mondiale per Club e l'imminente finale di sabato contro il Mazembe, dall'altro i sorteggi di Champions a Nyon. Un doppio appuntamento che dirà molto sul futuro dei nerazzurri e che sarà decisivo per la stagione in corso. Gli accoppiamenti degli ottavi di Champions saranno importanti, ma non decisivi. Proprio l'Inter della scorsa stagione ha dimostrato che ogni pronostico può essere sovvertito, come accadde contro Chelsea e Barcellona. Ma alcuni avversari sono indubbiamente più abbordabili, anche se tutte le possibili rivali sono comunque passate da prime nel girone. Ecco nel dettaglio le possibili avversarie:

BARCELLONA: ★★★★★
Dopo la goleada contro il Real Madrid, alcuni esperti hanno celebrato la squadra di Guardiola come una delle più forti di sempre. Ma non solo, perché anche il Pallone d'Oro ha evidenziato la potenza blaugrana: tutti e tre i finalisti sono del Barcellona. Grandi giocatori, gioco spettacolare, uno stadio da brividi: al momento sono la squadra più temuta e invidiata d'Europa. Solo l'Inter è stata capace di batterli: un'impresa difficile da ripetere, ma non impossibile. Precedenti: I tifosi ricordano subito il 3-1 in casa e la vittoria complessiva che ha eliminato i catalani. Però nei quattro incontri nell'ultima stagione, il bilancio è stato: due vittorie del Barça, un pareggio e una vittoria dell'Inter. Occhio a: Il Barcellona ha così tanti campioni che è impossibile concentrarsi solo un giocatore. Però Messi rimane sempre il più pericoloso, insieme ai due cervelli della squadra: Xavi e Iniesta. Forma attuale: La condizione della squadra adesso conta relativamente, perché a febbraio tutto potrebbe cambiare. Però sono primi nella Liga e hanno passato il girone senza problemi. Dopo la vittoria contro il Real non si sono più fermati.

REAL MADRID: ★★★★
Mourinho ha un feeling particolare con la Champions e gli interisti lo sanno bene. E il portoghese, nonostante sia ancora legato all'Inter, non farà sconti, come accadde a Stamford Bridge. La sconfitta contro il Barça non inganni: il Real è forte e molto organizzato. In breve tempo Mourinho è riuscito a trovare l'assetto giusto e a creare un gruppo solido, anche se si è vista qualche crepa dopo il Camp Nou. Ha torvato una formazione-tipo con undici titolari sempre presenti: un 4-2-3-1 che copre benissimo il campo ed è letale nelle ripartenze. Precedenti: Inter e Real Madrid non si affrontano da molto tempo. Gli interisti ricordano ancora una partita memorabile finita 3-1 a San Siro con doppietta di Baggio (stagione 1998-99). E' l'ultimo precedente tra le due squadre, anche se in passato il Real non rievoca bei ricordi. Occhio a: Cristiano Ronaldo. E' lui il campione che fa fare la differenza al Real. In campionato ha già segnato ben 18 gol. Micidiale. E a gennaio tornerà pure Kakà, oltre ad un possibile attaccante che arriverà dal mercato per sostituire l'infortunato Higuain. Forma attuale: Leggero calo dopo la batosta contro il Barcellona. Non nei risultati (sempre vittorie), ma nel gioco e nel morale.

MANCHESTER UNITED: ★★★★
Il Manchester di Ferguson c'è sempre. Quest'anno aveva iniziato male, poi i Red Devils sono venuti fuori alla distanza. Ripreso dal caso-Rooney, che ha scosso l'ambiente, Ferguson si gode il buon inizio di stagione di Berbatov, Nani e Park. La squadra però non sembra più quella delle scorse stagioni. La difesa offre meno garanzie, perché Vidic e Ferdinand non sono al cento per cento. Anche il centrocampo è da verificare, dopo il lunghissimo infortunio a Valencia. Precedenti: L'ultima squadra ad eliminare l'Inter dalla Champions è stata proprio il Manchester. Stagione 2008-09: 0-0 all'andata e 2-0 al ritorno. Il dominio dei Red Devils era stato netto, anche se l'Inter era stata pure sfortunata. C'era ancora Cristiano Ronaldo: dettaglio non da poco. Occhio a: Dimitar Berbatov. Con un Rooney ancora da ritrovare, è il bulgaro che sta trascinando la squadra di Ferguson, con 12 gol all'attivo. Però a febbraio Rooney potrebbe essere un altro giocatore. Forma attuale: Ha ritrovato la testa della classifica, anche grazie alla crisi del Chelsea. E nell'ultimo turno di campionato ha battuto l'Arsenal nello scontro diretto.

CHELSEA: ★★★½
Sarebbe una squadra quasi da cinque stelle, ma l'ultimo, disastroso, mese, ne hanno fatto calare le quotazioni. Il Chelsea, che era partito fortissimo in campionato, è scomparso, dopo una lunga serie negativa. Ancelotti traballa e si parla di Guardiola come possibile sostituto. I giocatori, però, ci sono, anche se sono stati fuori recentemente Alex, Terry e Lampard. Resta una grande incognita: in queste condizioni rischia di uscire agli ottavi, ma se tornerà a giocare come a settembre, sarà tra i favoriti. Precedenti: Due partite, due vittorie. Questo il bilancio, molto positivo, dell'ultima stagione. Occhio a: Didier Drogba. Il pericolo numero uno resta sempre lui. Travolgente ad inizio campionato, il suo bottino di gol si è fermato a quota 8. Forma attuale: Nonostante la crisi di risultati, resta ancora in alta classifica, quindi niente è ancora perduto. Il distacco dalla vetta (se aumenterà) potrebbe anche indurre i blues a concentrarsi esclusivamente sulla Champions.

BAYERN MONACO: ★★★½
Stessa situazione del Chelsea e, in parte, anche dell'Inter. Dopo la finale di Champions non si è più visto il Bayern della scorsa stagione. Le assenze, di Ribery e Robben soprattutto, sono state pesanti. Si è distinto Mario Gomez, trascinatore in campionato e in Champions League. Una carta in più per Van Gaal, in attesa di ritrovare le sue ali. Schweinsteiger ha firmato il nuovo contratto e sta facendo bene, mentre Muller, sorpresa del Mondiale, si è un pò spento dopo un buon inizio. Precedenti: Anche tra vent'anni tutti gli interisti si ricorderanno di questa partita: Inter-Bayern 2-0, al Santiago Bernabeu. Non c'è bisogno di aggiungere altro. Occhio a: Frank Ribery. E' tornato con una doppietta in Champions dopo un lungo stop. Da valutare il recupero di Robben, decisivo nell'ultima Champions. Anche Schweinsteiger e Muller meritano attenzione. Forma attuale: Primo posto in Champions, mentre è lontanissimo dalla vetta in Bundesliga: 17 punti dal Dortmund capolista. Può esaltarsi nella partita a eliminazione diretta.
 

SHAKHTAR DONETSK: ★★½
Una delle sorprese della prima fase di Champions, in cui ha sorpassato l'Arsenal in classifica grazie ad un eccellente girone. Eduardo da Silva è stato il grande colpo, mentre Srna è la conferma. Una squadra difficile da affrontare soprattutto in casa, dove a febbraio potrebbe fare ancora molto freddo. Squadra molto brasiliana: da tenere d'occhio i carioca Adriano, Willian, Douglas Costa e Jadson. Sulla carta è la più debole delle prime, ma può essere la mina vagante, considerando i buoni risultati in campo europeo negli ultimi anni. L'allenatore, Mircea Lucescu, è una vecchia conoscenza dell'Inter. Precedenti: Sfidò l'Inter nel preliminare di Champions 2005-06. Il bilancio: una vittoria per 2-0 e un pareggio per 1-1, che qualificano l'Inter. Occhio a: Darijo Srna. Il terzino croato, che copre tutta la fascia, è il capitano e l'anima di questa squadra. Ha giocato benissimo nel girone: è pronto per una grande squadra, anche se ha già 28 anni. Forma fisica: Bene in Champions, bene anche in campionato, dove ha un grande vantaggio sulla seconda. La lunga pausa invernale, fino a marzo, può essere un'arma a doppio taglio: squadra meno in forma, ma più concentrata sulla Champions.
 

SCHALKE 04: ★★½
I tedeschi sono paragonabili al Dr.Jekyll e Mr.Hyde: bene in Champions e male in campionato, in cui sono a +4 dalla zona salvezza. La squadra ha qualche giocatore giovane e interessante, come Neuer, Rakitic e Howedes, che sono seguiti da molti club europei. L'attacco è l'arma più pericolosa dello Shalke 04: Farfàn, Huntelaar e soprattutto Raul. La squadra di Magath, vecchia volpe della panchina, è discontinua e ha poco equilibrio. Vulnerabile dietro e pericolosa in avanti, ma ha il carattere proprio dei tedeschi. Non è destinato ad una grande strada in Champions. I precedenti: L'Inter ha affrontato le uniche due volte lo Schalke in Coppa Uefa. Prima nella finale del 1996-97, persa ai rigori (doppio  casalingo 1-0 e poi 3-1 ai tiri dal dischetto per i tedeschi). L'anno dopo, però, ai quarti di finale ha vinto l'Inter, che ha poi trionfato a Parigi con la Lazio. Occhio a: Raul. Lo storico capitano del Real ha lasciato Madrid per cercare fortuna in Germania. L'attaccante spagnolo ha un obiettivo: fare più gol possibili in Champions per competere con Inzaghi e Muller per il trono di gol europei. Forma fisica: Dopo un inizio disastroso in Bundesliga, lo Schalke 04 è in leggera ripresa, anche se il campionato è ormai sfumato. Tutte le energie, quindi, saranno concentrate sulla doppia sfida degli ottavi. 

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