Champions League, il piano della Uefa per disputare la finale a porte aperte: la decisione il 17 giugno
Fonte: sky sport
Prende sempre più forma l'intenzione da parte della Uefa di disputare la finale di Champions League a porte aperte. In virtù del progressivo miglioramento dell'emergenza sanitaria, infatti, si starebbe pensando a una nuova sede dove disputare la finale o addirittura l'ultima fase della competizione, comprendente anche quarti in gara secca e semifinali. Lo riferisce SkySport.
In quest'ottica la Uefa, entro il 17 giugno, dovrebbe trovare un accordo con la Federcalcio Turca per spostare la partita dalla sede designata di Istanbul, garantendo in cambio l’assegnazione di una sfida di altissimo livello europeo per le prossime stagioni. La volontà è quella di spostare la sede in una zona dove il tasso di contagio risulta basso, sia nell'immediato che in previsione. A tal proposito si sarebbero individuate le prime due soluzioni: la prima riguarda Lisbona, in Portogallo, oppure in Germania, con la Bundesliga che ha dimostrato grandi capacità organizzative nel ripartire per prima fra i top 5 campionati europei e in maniera efficiente. Nelle ultime ore, tra l'altro, c'è stata anche l'autocandidatura di Madrid, sede dell'ultima edizione al Wanda Metropolitano.
Le speculazioni in merito alla sede della finale continueranno fino al 17 giugno, ma una cosa resta certa: la Uefa intende fare di tutto pur di poter disputare la finale di Champions League a porte aperte.
Stefano Carnevale Schianca