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Cile, Cordova: "Nel calcio fa punti chi segna. C'è l'amaro in bocca perché avremmo potuto fare qualcosa in più"

di Egle Patanè

Esordio infausto per Nicolás Córdova, ieri alla sua prima gara da commissario tecnico ad interim della Nazionale cilena. A margine della sconfitta per 1-0 incassata contro l'Ecuador, il ct ha parlato in conferenza stampa dove si è detto parecchio rammaricato per il risultato: "Sapevamo che i primi 10 minuti sarebbero stati difficili, perché loro sarebbero usciti con tutte le energie possibili e avrebbero potuto approfittarne. Con il passare dei minuti la squadra ha guadagnato personalità, ma purtroppo abbiamo comunque incassato questa sconfitta. Nel calcio non ci sono meriti - ha continuato -. Chi segna gol prende i punti. L'Ecuador lo ha fatto. Non abbiamo segnato nelle nostre occasioni più nitide quindi ci resta l'amaro in bocca perché avremmo potuto fare qualcosa in più".

Saresti entusiasta di continuare come ct in carica?
"Ciò che decide la Federazione non è affar mio e non deciderò se mi piace o meno, perché in nessun momento della mia breve carriera mi sono candidato per una posizione e questa non sarà un'eccezione. Si è trattato di qualcosa di circostanziale e che generalmente non accade perché i tecnici se ne vanno prima o dopo gli impegni con le Nazionali, non durante. Spero che ciò che deciderà la Federazione sia la cosa migliore per il calcio cileno. Ho deciso di lavorare con i giovani perché c'è molta materia prima".

Parole infine per la sua squadra:
"Ringrazio i giocatori per l'accoglienza. Da quando sono arrivato al Pinto Durán mi hanno accolto bene, li conoscevo quasi tutti e questo mi ha portato ad entrare in modo naturale".


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