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Cinquini: "Mercato senza spese pazze. Guardate le difficoltà del Barça con Lautaro"

di Christian Liotta

Oreste Cinquini, ex dirigente della Fiorentina, pronostica gli sviluppi del prossimo mercato estivo ai microfoni di Tutto Mercato Web: "Sarà un mercato di scambi e parametri zero. Sarà da capire quando ci saranno le date, fare previsioni ora è difficile. La Uefa ha intenzione di finire le competizioni internazionali, sarà una sessione lunga e influenzata dalle diverse situazioni nazionali. Chi farà la Champions dovrà fare di più e chi farà l'Europa League anche. Credo che sarà un mercato per almeno settembre, oppure anche più lungo. E difficilmente vedremo spese pazze. L'esempio più eclatante è Lautaro Martinez. Se non fossimo in questi momenti difficili a livello economico, il Barcellona non metterebbe contropartite per abbassare il valore della clausola del giocatore. Il Barça e il Real Madrid, quando vogliono pagano la clausola. Ora no. Credo voglia il Barcellona ma se hanno difficoltà loro, figuriamoci gli altri...".

Ma cambierà qualcosa anche per ragazzi come Federico Chiesa e Sandro Tonali? "Se potranno investire, i club lo faranno sui ragazzi di prospettiva. Investimenti importanti per il futuro e plusvalenze, dunque. Il valore dei giocatori però si abbassa: se Chiesa prima poteva andare a 70 milioni, adesso metteranno contropartite tecniche nell'affare. Lo stesso per Tonali. Difficilmente i ragazzi potranno avere valutazioni che c'erano dodici mesi fa. Chi metterà soldi, lo farà accompagnando liquidità con uno o due calciatori, cercando di sgravarsi di stipendi importanti che non fanno più parte della rosa. I giovani? Si va avanti coi risultati, la cosa migliore sarebbe un mix tra esperienza e ragazzi di classe. Nelle grandi serve coniugare le due cose. Giocare a San Siro non è come giocare al Franchi, farlo a Barcellona non è come farlo a Siviglia e via dicendo".


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