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Cobolli Gigli: "Calciopoli? All'epoca non c'era il faldone dell'Inter che saltò fuori solo in prescrizione. Sarà la sorte"

di Daniele Alfieri

"Sentenza clamorosa, ma il CdA ha le capacità per difendere il club". Raggiunto dal Corriere di Torino, Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è intervenuto così sulla penalizzazione di 15 punti inflitta ieri al club bianconero. "Ho letto che il procuratore della Federcalcio, chiedendo la penalizzazione, avrebbe detto che la Juve deve stare sotto la Roma. Non è accettabile: dica, penalizzazione di 9 punti, afflittiva, ma che deve stare sotto la Roma mi è sembrata un’espressione infelice, se l’ha davvero pronunciata".

Inevitabile ripensare a Calciopoli, nel 2006, e al terremoto a seguito del quale proprio Cobolli Gigli fu chiamato a guidare la Juve: "All'epoca non c'era il faldone dell'Inter, che poi saltò fuori solo in tempi di prescrizione. Sarà la sorte". Fiducia, però, nell'attuale CdA bianconero: "Le persone scelte sono molto preparate, figure di grande professionalità, aiuterà tanto in questa situazione: è un consiglio di difesa".


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