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Collovati: "Inter meglio del Milan psicologicamente. Calhanoglu non si discute"

di Daniele Alfieri
"Il Milan è primo, ma paga lo scotto della possibile eliminazione in Champions. L'Inter è sotto di sette, ma psicologicamente sta meglio e ha una rosa superiore per ricambi". Parola di Fulvio Collovati, doppio ex delle due milanesi, intervistato da Libero per analizzare il derby di scena domani sera a San Siro. "Ha ragione Costacurta se dice che non vincere in Europa può portare delle scorie mentali. Chi la può decidere? Troppo facile dire Ibra e Lautaro Martinez. Ma il derby può anche essere deciso da persone improbabili: un colpo di testa di Tomori o un tiro dell'ex Calhanoglu". Proprio il turco "ha avuto difficoltà perché non riesce a trovare la sua posizione. Non si capisce se deve giocare a ridosso delle punte o più a centrocampo. La qualità però non si discute, si veda il tiro che ha portato al gol i suoi contro la Juve".

Con una vittoria dei rossoneri il distacco si allungherebbe a 10 punti. "Il Milan non chiuderebbe i conti, ma ci guadagnerebbe in autostima. Se vince ancora dopo aver battuto la Roma, può seriamente puntare al 19° titolo. Non dimentichiamoci però il Napoli, lì davanti". Chi sceglie Collovati tra: Tatarusanu-Handanovic; tra De Vrij-Skriniar e Kjaer- Tomori; Barella-Brozovic e Kessie-Bennacer; Leao-Perisic e Ibra-Dzeko? "I portieri sono alla pari per condizione, dico la difesa del Milan perché ha preso meno gol. In mezzo i due dell'Inter, perché Nicolò è al momento il miglior centrocampista italiano. Leao-Perisic si equivalgono, in attacco per forza Ibra: 40 anni e non sentirli. Come finisce domenica? Probabilmente mi sbaglierò, ma dico 2-2".
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