Colonnese: "L'Inter ha giocato, la Juve ha vinto. Ora lo scudetto è un obbligo. Eriksen? Non fa per Conte"
Fonte: nicoloschira.com
Francesco Colonnese ha commentato il pari di ieri sera tra Juve e Inter nell'immediato post-partita sul canale Twitch del collega Nicolò Schira. Ecco alcune sue dichiarazioni.
LA PARTITA - "Sono state due partite dove l'Inter ha cercato di fare la gara e ha attaccato, mentre la Juve ha giocato di rimessa: ha segnato all'andata su due errori nerazzurri, e anche stasera la partita l'ha giocata solo in ripartenza. L'Inter ha avuto delle occasioni nel primo tempo e la partita poteva avere un altro sviluppo, poi la partita è diventata difficile e la Juventus ha avuto qualche occasione nel finale. Devo dire di aver visto una Juventus profondamente diversa rispetto alla sfida di campionato: meno tecnica, ma molto più agonistica. Complimenti ad Andrea Pirlo, che è maturato molto e ha dato vita a una Juventus che è più concreta e molto equilibrata, anche se non gioca un gran calcio".
HANDANOVIC - "Si tratta di un grandissimo portiere, che ha giocato ad alti livelli. I portieri possono commettere errori, i suoi vengono sempre enfatizzati troppo: viene criticato troppo spesso, mentre oggi è stato uno dei migliori in campo. Può commettere errori, come li commette un difensore o un centrocampista. Con l'andare dell'età qualcosa l'ha perso, ma è sempre uno dei migliori portieri europei e lo dimostra spesso in campo. L'errore dell'andata è in coabitazione con Bastoni: difficile valutare cosa sia successo, sbagliano entrambi. Nel calcio moderno i portieri sono abituati ad andare molto alti e giocare con la palla, possono capitare errori. Oggi ha tenuto la partita in equilibrio".
BROZOVIC ED ERIKSEN - "Secondo me Eriksen deve giocare più avanti, Conte sta cercando di impostarlo in ruolo che non è il suo. La sua carriera è stata spesa negli ultimi 15/20m, da trequartista dietro la punta o esterno nel tridente, mentre ora gli si chiede di stare molto più basso. Nella gara contro la Juventus non ha fatto una partita esaltante, ma è difficile giocare lì in mezzo al campo con tutta quella densità e in un ruolo per cui non ha la fisicità e l'intensità, caratteristiche fondamentali per il gioco di Conte e per quel 3-5-2. Con questo modulo, non vedremo mai il vero Eriksen".
LUKAKU - "Non è semplice giocare bene quando incontri un difensore come De Ligt, uno dei migliori d'Europa. Lui e Demiral hanno fatto una grandissima partita e hanno annullato il belga: non ha giocato bene ha trovato due difensori che sono stati più bravi di lui, gli hanno dato fastidio fisicamente e nel gioco aereo. Lukaku e Lautaro sono una delle migliori coppie offensive della Serie A, ma la difesa della Juventus oggi è stata solidissima e li ha neutralizzati".
SKRINIAR - "Quando sentivo che volevano venderlo, ero sorpreso. Ha tutto: è veloce, un ragazzo serio, solido fisicamente, giovane e forte di testa. Veniva trattato da "brocco", invece è una delle certezze dell'Inter. Dovevano solo dargli fiducia e non andava messo in discussione: da centrale dei quattro sarebbe ancora più forte, e da difensore dei tre è cresciuto tantissimo. Gioca più alto, è diventato ancora più bravo nelle scalate e si inserisce sempre al momento giusto".
LA LOTTA SCUDETTO - "L'Inter trova subito una partita tosta, da affrontare bene perché la Lazio viene da 6 vittorie consecutive, ha fisicità e gamba sugli esterni. Tanti uno contro uno in ogni parte del campo, ma l'Inter deve cercare di riprendere il cammino e vincere lo scudetto. Senza, sarà una stagione fallimentare: due competizioni sono già volate via e resta un solo obiettivo che deve essere centrato. Mancano 15 partite, ma se non vinci gli scontri diretti non si va da nessuna parte. Se si fa male con la Lazio, dopo c'è subito il derby e servono risultati positivi: l'Inter non ha più scuse, deve puntare allo scudetto e deve puntarci. La sua forza è dimostrata dal fatto che la Juventus fosse intimorita oggi e abbia giocato in questo modo".