Con la Lazio la prova di maturità che potrebbe fare la differenza. Ma per Conte è acqua passata
Se contro la Juventus in campionato l'Inter ha mostrato concentrazione e coltello tra i denti che in qualche gara erano venuti meno, è con la Lazio che la squadra di Conte ha mostrato una maturità che ha probabilmente fatto la differenza nell'ottovolante stagionale che talvolta ha tinto di chiaroscuro le sfumature di questa squadra. Possesso all'avversario e attenzione nel chiudere spazi e spezzare trame di gioco degli avversari, complicando un copione che spesso e volentieri ha fatto della squadra di Inzaghi uno degli avversari più 'belli e impossibili' da battere. A proposito di quanto fatto contro la Lazio a San Siro la scorsa domenica, Antonio Conte risponde così in conferenza alla vigilia dello scoglio forse più duro del momento da superare, ovvero il Milan di Stefano Pioli: "Con la Lazio siamo stati cinici ma abbiamo anche sbagliato tre o quattro gol clamorosi nell'ultimo passaggio" risponde il leccese, con la solita indole di chi non si accontenta mai. "Penso che le partite debbano essere giocate secondo una logica, studiando le situazioni e capendo come fare male, come colpire. Con la Lazio siamo stati molto bravi, venivano da sei gare consecutive vinte. Aver vinto così ci ha dato autostima e forza. Ma è un capitolo a parte, ora abbiamo lavorato sul Milan e sappiamo le difficoltà che ci possono creare e che possiamo creare noi a loro".