Paolo Condò, nel suo editoriale per
La Repubblica, restringe il campo delle candidate al titolo. "
Roma-Milan doveva fissare il confine tra le squadre che lotteranno per lo scudetto e quelle destinate a contendersi il posto Champions. Il verdetto è stato chiaro: per lo scudetto sono rimaste in tre", che sono ovviamente
Napoli, Milan e Inter. Nell'analisi sui nerazzurri, si legge: "Nel giro delle riscoperte avviato mercoledì con i gol di
D’Ambrosio e
Dimarco ha proseguito con la splendida doppietta di
Correa, la terza punta necessaria per non dover sovraccaricare
Dzeko e
Lautaro di minuti e responsabilità. È in corso anche un tentativo di recupero di
Sanchez, deludente fin qui anche in relazione allo spazio salariale che occupa: andasse a buon fine, il reparto offensivo dell’Inter assumerebbe un rilievo europeo, ed è bene ricordarsene a due giorni dal match-chiave di
Tiraspol. Anche ai nerazzurri manca fin qui uno scalpo di prestigio, come del resto testimonia la classifica con lo sbalzo di sette punti fra le due battistrada e i campioni d’Italia. Sono in arrivo le due opportunità più prestigiose: il derby prima della sosta, il Napoli a
San Siro subito dopo. In entrambi i casi sentiremo dire che non sono partite decisive, e a novembre questo è normale: ma
Simone Inzaghi farà bene a ragionare su un solo risultato a disposizione, perché sette punti da recuperare a due squadre sono tanti per aspettare la prossima ora legale".