Condò e i cali dell'Inter: "Ad un certo punto la squadra ha la lingua di fuori"
“Mancanza di cattiveria? Non credo che ‘cattiveria’ sia la parola giusta”. Ospite negli studi di SkySport, Paolo Condò comincia con queste parole l’analisi sul momento dell’Inter dopo il fresco addio alla Coppa Italia: “Nella stagione dell’Inter ci sono gli splendidi primi tempi di Barcellona e Dortmund, poi i crolli della ripresa che hanno portato i nerazzurri fuori dalla Champions - ricorda il giornalista -. La squadra ad un certo punto ha la lingua di fuori. Un classico dell’Inter di Conte, che forse sarà attuabile dalla prossima stagione dopo il mercato, potrebbe essere di far fare circa 45’ agli esterni: sono due binari che vanno a tutto vapore, quindi è chiaro che alla fine della partita servano dei cambi, come successo con gli ingressi di Moses e Biraghi a Napoli. Parliamo comunque di belle partite, come è stato un bel primo tempo quello di Napoli. Quando riesci a costruire un gioco del genere, cambiando ora modulo con Eriksen trequartista che è piaciuto un po’ a tutti, parliamo di un’Inter nuova. La preparazione atletica, importante nel calcio di Conte, conta tanto”.
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