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Condò: "Esultanza degli argentini meschina, ma l'intento degli olandesi è stato criminoso"

di Mattia Zangari

Presentando il programma delle semifinali del Mondiale per La Repubblica, Paolo Condò ha fatto anche un passo indietro esprimendo il suo punto di vista sull'acceso finale di Olanda-Argentina, gara contraddistinta da provocazioni e reazioni non proprio ispirate al fairplay: "In molti hanno messo sullo stesso piano l’esultanza tossica degli argentini e il comportamento degli olandesi durante i rigori . Beh, no: è molto più grave il secondo - le parole del giornalista -. Gli argentini sono stati meschini, categoria morale riprovevole (per essere chiari, se mio figlio si comporta così lo punisco un secondo dopo): ma l’hanno fatto a partita finita, senza incidere sul suo svolgimento. Gli olandesi invece avevano un intento criminoso, nel senso che inseguire in quattro l’ultimo rigorista argentino, molestandolo ben fuori dal cerchio di centrocampo, è stato un tentativo di condizionare il risultato finale. Lo stile non si può imporre. Il rispetto delle regole sì". 


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