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Condò "Gli assembramenti stanno diventando pericolosi. Dopo quelli di Milan-Inter, oggi a Bergamo. Non va bene"

di Egle Patanè

A qualche minuto dall'avvio della storica gara di Champions League tra Atalanta e Real Madrid, sono tantissimi i tifosi atalantini radunatasi fuori dal Gewiss Stadium per far sentire la propria vicinanza alla squadra. Un gesto d'affetto e di grande trasporto passionale che però si scontra con le norme anti-Covid. A commentare il probelma dell'assembramento, diventato quasi routine prima delle partite importanti, è Paolo Condò presente negli studi di Sky Sport: "Purtroppo sta diventando un problema, in Italia e non soltanto. Anche al derby di Milano li abbiamo visti, da parte delle due tifoserie del Milan e dell'Inter prima della partita e oggi fuori dallo stadio di Bergamo. Io capisco perfettamente la motivazione di voler stare vicini alla squadra, capisco che i tifosi non ne possano più come non ne possiamo più noi di non andare allo stadio, però è una cosa da non fare assolutamente. Siamo in un momento molto borderline tra la possibilità di uscire dal tunnel, grazie ai vaccini, e quella della terza ondata che sta per venire fuori. Non possiamo che accodarci a quanto detto oggi dal direttore dell'azienda sanitaria di Bergamo nella lettera di raccomandazione e ricordare che questa dannata malattia ha colpito soprattutto i loro genitori e i loro nonni. Fare questo discorso a Bergamo è davvero impressionante". 


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