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Condò: "Mancini non si accontenta di arrivare quinto. Guarin bella scommessa, in difesa Ranocchia-Juan"

di Daniele Alfieri

In un'intervista concessa ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Paolo Condò, prima firma de La Gazzetta dello Sport, si sofferma sull'avvicendamento avvenuto sulla panchina dell'Inter e i possibili risvolti in chiave tattica e di mercato.

Credi sia la scelta giusta cambiare Mancini con Mazzarri, considerando anche l'esborso economico per il club?
"Sì, è stata la scelta giusta cambiare Mazzarri. C'era una situazione invivibile, la gente non andava più allo stadio, la squadra non lo seguiva e avvertiva negatività. La scelta poteva avvenire anche prima ma l'Inter doveva andare a Nyon a presentare il piano di rientro per colmare il deficit in bilancio. Poi ha optato per la migliore scelta su piazza. Mancini ha un vecchio rapporto con l'Inter, chiaro che adesso tutti si aspettano un grande lavoro da parte sua. Ma Mancini non è uno che si accontenta di arrivare quinto o sesto, avanzerà anche delle richieste al club".

Sarà accontentato sul mercato di gennaio? 
"Adesso c'è disponibilità a certi investimenti. Bisogna comunque fare i conti con la realtà. Nel mercato estivo si ha il tempo di programmare mentre in quello invernale o si mette una toppa oppure si inizia ad anticipare qualche acquisto per la prossima stagione come accaduto con Kovacic. Il mercato lo fa sempre chi compra, quindi bisogna vedere quali giocatori saranno disponibili a trasferirsi".

Mancini saprà rivalutare anche i vari Kovacic, Guarin e Vidic?
"Kovacic ha realizzato un passo avanti notevole già con Mazzarri e con Mancini potrà essere ancora più determinante. Guarin è una bella scommessa, all'interno del 4-3-1-2 può fare la mezzala offensiva perché forte fisicamente e potrebbe giocare con Medel e Hernanes. Vidic per il momento può tornare utile ma fin dall'inizio si sapeva che era una soluzione momentanea. Per il futuro Mancini proverà ad avere come coppia titolare di difesa Ranocchia e Juan Jesus".

 


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