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Confcommercio Milano, Barbieri: "La città deve tenersi lo stadio, è fondamentale per l'indotto"

di Christian Liotta

 A temere fortemente le ripercussioni anche economiche di un addio di Inter e Milan alla città di Milano con relativa costruzione dei rispettivi stadi nelle aree dell'hinterland è Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, che ai microfoni de Il Giornale evidenzia: "La presenza di uno stadio in città è fondamentale per l'indotto, sia in termini di partite di calcio tra campionato e Champions, concerti estivi, eventi. Si deve trovare una soluzione negli interessi legittimi delle squadre e del Comune. E sarebbe impensabile che il Meazza finisca per essere utilizzato solo per i concerti estivi. Immagino che le squadre si troverebbero ad affrontare gli stessi problemi anche nei Comuni che ora dichiarano che sono pronti ad accoglierle a braccia aperte, perché le regole urbanistiche sono le stesse e quando un progetto approda in Consiglio emergono le posizioni diverse. Milano deve fare di tutto perché lo stadio non esca dalla città, è un valore sia per l'indotto economico che per l'immagine di internazionalizzazione".


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