.

Conte a InterTV: "Le gare vanno chiuse prima. Lukaku? Aveva un problema alla schiena"

di Andrea Pontone

L'allenatore nerazzurro Antonio Conte, a margine dell'1-0 inflitto dalla sua squadra ai danni dell'Udinese, ha commentato il risultato maturato sul manto erboso di San Siro ai microfoni di InterTV. Di seguito le sue dichiarazioni.

Complimenti, mister. Quando è nata l'idea del 3-4-2-1?
"I complimenti è giusto farli ai ragazzi. Ero conscio delle difficoltà della partita: l'Udinese è una squadra fisica, con giocatori forti, bravi nelle ripartenze. Nell'uno contro uno ci hanno creato diverse difficoltà, ma noi abbiamo affrontato questa sfida nel modo giusto e con il piglio giusto. Abbiamo lavorato ad un'alternativa al nostro 3-5-2. Sono contento, perché avere un'alternativa a un sistema di gioco è molto importante. Anche durante la partita, hai modo di diventare molto più offensivo con tre attaccanti puri. Oggi abbiamo giocato con due trequartisti, come Matteo (Politano, ndr) e Sensi. I ragazzi stanno immagazzinando conoscenze, stanno arricchendo e ampliando il loro bagaglio calcistico. Questo è molto importante, sono contento".

Lukaku non è stato brillante, ha dovuto lavorare spesso e volentieri davanti alla porta: è dovuto al sistema oppure alle poche prove effettuate?
"Romelu ha avuto un problema durante il riscaldamento, alla schiena. Pertanto, lo ringrazio prima di tutto perché ha giocato dando tutto quello che aveva. Chiaro che la sua non è stata una prestazione brillantissima. Però ha avuto questo problema: al tempo stesso, quando i giocatori tornano dalle Nazionali non è semplice, perché interrompi per 15 giorni un lavoro e bisogna riannodare il filo. Sono contento per Lautaro, che ha giocato da prima punta: sta crescendo, sta facendo grandi cose, deve continuare così. L'altra sostituzione l'ho fatta nell'intervallo: Nicolò (Barella, ndr) era già ammonito e volevo avere rischi zero per tornare in parità numerica. Sono molto contento della prestazione di Gagliardini. Quando hai la risposta dei ragazzi... Penso a Politano ed a Godin, che non giocava da due mesi. C'è da crescere, c'è da soffrire, ci sarà da lottare. Ma godiamoci comunque queste tre vittorie, perché sono avvenute contro squadre che sulla carta sembravano semplici, ma bisogna semplice vincere: penso che l'abbiamo fatto in maniera meritata. Potevamo chiudere prima la questione, invece l'abbiamo tenuta aperta, concedendo anch un'occasione a Lasagna. Ora la testa mi frulla: c'è da lavorare per martedì".

Questo filotto di vittorie è importante in vista della Champions League?
"Vincere ti dà fiducia, consapevolezza, entusiasmo... Ti fa capire che sei sulla squadra giusta, perché comunque noi abbiamo vinto meritatamente tre partite in cui nessuno ci ha regalato niente. Poi, se uno vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, può constatare che queste partite le abbiamo sofferte. Ma la sofferenza fortifica: c'è da crescere, dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista. Dobbiamo chiudere le partite prima, così io resto più tranquillo e poi riesco ad arrivare a fine campionato (ride, ndr)".

VIDEO - GABIGOL INCANTA IL BRASILE: GOL STUPENDO AL SANTOS


Altre notizie