.

Corbani, comitato 'Sì Meazza': "Non credo si chiuderà mai la vicenda San Siro"

di Redazione FcInterNews.it

Luigi Corbani, presidente del comitato ‘Sì Meazza', ha commentato per Fanpage.it le ultime notizie relative al futuro dello stadio di San Siro lanciando in primo luogo una critica al sindaco Beppe Sala: "Dovrebbe fare l'interesse dei cittadini, ma sembra che stia cercando di vendere San Siro come fosse di sua proprietà. Aveva dichiarato che era bellissimo, poi, però, si sono incontrati e hanno deciso che non va bene. I progetti devono essere accompagnati dal computo metrico, un documento che spiega che lavori si fanno, i costi previsti per il materiale, eccetera. Di questo non si sa niente, ma le società hanno detto che non va bene e allora non si ristruttura. Un progetto di ristrutturazione deve essere valutato dall'ente pubblico, cioè dal Consiglio comunale di Milano, ma questo non è avvenuto. Per il momento è stato il sindaco a dire ‘io vendo'. Probabilmente pensa di essere lui il proprietario di San Siro, non i milanesi e il Comune di Milano. Dopodiché, le società hanno detto che 400 milioni di euro da spendere per la ristrutturazione sono troppi, però adesso vogliono investire un miliardo di euro. In fin dei conti non si ristruttura perché non vogliono loro, non perché non si può. Il Meazza non è uno stadio fatiscente che deve essere per forza demolito. Nel corso degli anni ci sono stati tanti progetti di ristrutturazione, ma non sono mai stati presi veramente in considerazione".

Perché le società preferiscono spendere un miliardo di euro per un nuovo impianto piuttosto che meno della metà per la ristrutturazione?
"È solo una questione di speculazione edilizia. Ci dicono che dobbiamo accettare che distruggano lo stadio dove lo scorso 22 settembre è stato fatto il record di incassi della storia della Serie A (7.626.430 euro per il derby Inter-Milan, ndr) per avere più entrare da poter investire nei club. Ma lo sappiamo tutti che le entrate maggiori i club le fanno con i diritti televisivi. Voglio costruire sui terreni di San Siro perché sono più prestigiosi di altri di cui è stato fatto il nome in tutti questi anni, non per altro".

Secondo voi quale sarà il futuro di San Siro?
"Mi auguro che da parte della maggioranza in Consiglio comunale e tra i cittadini prevalga il buon senso. Intanto fino al 2026 non si potrà fare un granché perché ci sono le Olimpiadi. Non credo si chiuderà mai questa vicenda".


Altre notizie