Il Coordinamento San Siro ha organizzato a Milano, all'Archivio di Stato, l'incontro "San Siro, sui pilastri del futuro". Alla tavola rotonda ha partecipato anche
Luigi Corbani, ex vicesindaco di
Milano e oggi parte del "
Comitato Sì Meazza". "Si puo anche negare il dibattito pubblico con cavilli, ma tutto questo riguarda un patrimonio comunale e le aree pubbliche circostanti. In tutta questa operazione non c’è nulla che riguardi la cultura e nemmeno il verde perché stiamo parlando di 9 ettari, è una mistificazione totale. Il problema non è che gli investitori stranieri arrivino a
Milano, è come si governano i fondi. La vicenda Meazza è esemplificativa. Noi rilanceremo il tema dell'udienza pubblica in cui il sindaco è costretto a confrontarsi con i cittadini in un'udienza in cui si portano le proprie tesi. Ho l'impressione che si renda conto di dover trovare una via d'uscita. Con un punto: lo stadio
Meazza non si tocca o meglio si ammoderna. Questa storia che le società investono non è vera: non tirano fuori un centesimo, usano aree pubbliche per poi probabilmente scappare col malloppo, considerata la situazione del calcio italiano".