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Coronavirus, la lettera di Klopp: "Il calcio non offre immunità, ora le partite non sono importanti"

di Mattia Zangari

Jurgen Klopp, manager del Liverpool, sposa in pieno la decisione della Footballa Association di sospendere tutte le attività agonistiche, compresa la Premier League, almeno fino al 3 aprile per l'emergenza Coronavirus. "Ho già detto che il calcio sembra sempre la cosa più importante delle cose meno importanti. Oggi, le partite di calcio non sono davvero importanti - spiega il tedesco in una lettera indirizzata ai tifosi -. Naturalmente, non vogliamo giocare in uno stadio vuoto e non vogliamo sospendere partite o competizioni, ma se ciò aiuta un individuo a mantenersi in salute - solo uno - non facciamoci domande. Se è una scelta tra il calcio e il bene della società in generale, non c'è storia. Per questo motivo la supportiamo completamente. Abbiamo visto ammalarsi i membri delle squadre contro cui competiamo. Questo virus ha dimostrato che far parte del mondo del calcio non offre immunità. Ai nostri club e individui rivali che sono colpiti e a quelli che in seguito lo diventeranno, diciamo che sono nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere. Nessuno di noi in questo momento sa quale sarà il risultato finale, ma come gruppo dobbiamo credere che le autorità prendano decisioni basate su giudizi e moralità solidi". 


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Domenica 15 dicembre